Politica

SERGIO D’ANGELO E LA CARICA DEI 2500. BASSOLINO E I CASEGGIATI. ESPONENTI DEL CENTRODESTRA CON MANFREDI, ANZI CON DE LUCA. MARESCA CON CHI PASSA.

Sergio D’Angelo continua la sua battaglia elettorale, fuori dai partiti, fa un comizio alle Terme di Agnano con oltre 2000 partecipanti e la stampa cittadina lo oscura. È incredibile il gioco della falsa democrazia italiana. Prima ti chiede di essere indipendente dai vari poteri se poi veramente non ti leghi, non fai più notizia. Ridateci la stampa che informa e seppelliamo quella asservita. Antonio Bassolino, passo dopo passo, casa dopo casa, palazzo dopo palazzo, continua a macinare chilometri sotto il sole e svuotare bottiglie d’acqua. Parla e ascolta. Ascolta e parla, accrescendo i consensi. Si appresta, forse,  ad essere la vera sorpresa. La fuga di esponenti che gravitavano nel centrodestra verso l’ex Rettore Gaetano Manfredi continua giorno dopo giorno. Ci sono ex assessori della Giunta Caldoro, alcuni Consiglieri Comunali, Consiglieri Municipali, Rappresentanti dei corpi intermedi, noti imprenditori e commercianti, tutti a dare forza al centrosinistra “allargato”. Non è una novità ma è solo il prosieguo della fuga iniziata alle ultime regionali  e il “polo attrattivo” è lo stesso: Vincenzo de Luca che punta a vincere a Napoli al primo turno e sta facendo sforzi molto seri. Catello Maresca comincia a rallentare perdendo pezzi a destra e a sinistra, impegnando il tempo a visitare negozi del centro storico o a vendere il suo libro. Da ex candidato civico a “candidato del passeggio” il passo è stato breve. Si raccoglie di tutto, le liste bisogna pur riempirle. La lega ha nascosto il suo logo in quello di “Insieme” del progetto di Nappi ma è solo una operazione di “franchising”, nel tentativo di “depistare” gli antileghisti. Forza Italia richiama quelli che sostenevano, dai banchi del centrodestra, il Sindaco De Magistris e dovrà trovare un pò di giovani, a costo di richiamare in servizio attivo Armando Cesaro, perché è il solo ad averli. La Destra, con la Meloni in poppa, richiama  anche i “riservisti” tanto per non correre rischi. Alessandra Clemente, non pervenuta. Si hanno notizie di mega manifesti che pubblicizzano una che gli somiglia, si sa che il suo tutor sta girovagando per la Sila alla ricerca dei candidati perduti. Non c’è che dire stiamo assistendo ad una campagna elettorale, quella napoletana, tutta tesa a comporre le liste ed apparire anche un po’ “manesca”, tanto per dire che la toga non fa il monaco. I programmi? Dopo, solo dopo… le elezioni.

 

Il Brigante