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CNAL: ALTRI 422 LAVORATORI LICENZIATI CON UNA SEMPLICE MAIL. GRAZIE AL GOVERNO DRAGHI E ALLE FORZE POLITICHE CHE SONO LONTANI DALLE PROBLEMATICHE DEI LAVORATORI, DEI PENSIONATI E DEI PIU’ POVERI.

“La scellerata scelta del governo Draghi, con il  coinvolgimento di tutte le forze  politiche, di non prorogare il blocco dei licenziamenti sta producendo migliaia di licenziamenti. All’opinione pubblica, attraverso i media, arriva la notizia di chiusura  delle grandi aziende, ma non delle  centinaia di medie e piccole  aziende che stanno ricorrendo ai licenziamenti rinunciando agli ammortizzatori sociali”. E’ la denuncia della Segreteria della Confederazione CNAL. “Le false rassicurazione di una ripresa dell’Italia fa il conto con una realtà diversa. La produzione è            al minimo di gestione , nel settore manufatturiero persiste la crisi, gli aiuti alle aziende sono insufficienti e, principalmente, si continua a tenere una tassazione insopportabile che oltre a favorire l’evasione e l’elusione fiscale, a danno dei lavoratori e dell’Italia, porta alle delocalizzazione delle aziende in altri Paesi ”. Continua la nota della CNAL.  “Purtroppo, mentre il Governo è sempre più nelle mani di Draghi, uomo amico delle banche e dell’Europa della finanza speculativa, i leader delle forze politiche continuano nella personale battaglia sui social alla ricerca dei “mi piace” e del consenso, se pur virtuale. I lavoratori, le famiglie povere, i piccoli imprenditori alla canna del gas dell’Agenzia delle Entrate, i pensionati con le pensioni che hanno ridotto  il potere di acquisto e vittime della inefficienza dell’INPS, sono categorie dimenticate. In Italia comincia a sentirsi della mancanza di quello forze politiche che una volta si identificavano nella Destra Sociale e nella Sinistra Sociale”, conclude la nota del sindacato della Partecipazione e della Cogestione, CNAL.

Red