Politica

Sanità: dottoressa 118 aggredita a Napoli, terzo caso in 48 ore

Il 2019 si è chiuso con l’amaro bilancio di 105 aggressioni a medici e personale sanitario a Napoli. Il 2020 si apre con tre aggressioni in 48 ore. E’ chiaro che si tratta di una vera e propria emergenza quella che colpisce i nosocomi napoletani, trasformati in un campo di battaglia e sviliti da violenti ed incivili senza scrupoli, i quali, come ben ha ricordato il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, non corrispondono alla stragrande maggioranza dei napoletani. Di fronte a questa escalation di violenza, che penalizza i camici bianchi ma anche e soprattutto gli utenti del servizio sanitario regionale, occorre una reazione forte dello Stato. “Nell’arco delle prossime due settimane, saranno montate telecamere sui mezzi di soccorso del 118” – ha annunciato Verdoliva. Uno strumento indispensabile per inchiodare gli autori delle violenze alle loro responsabilità. Per il resto, come ha sottolineato l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, occorre una svolta culturale totale che ripristini il rispetto nei confronti di chi svolge un lavoro di primaria importanza, come i medici e il personale sanitario, che, propone, dovrebbe ottenere il riconoscimento di pubblico ufficiale.
Gabriella Peluso

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