Politica

Nuovo anno, vecchi metodi.

In un settore nevralgico che garantisce lavoro ed occupazione quale è quello della raccolta rifiuti solidi urbani, si continua a scaricare sui lavoratori le colpe di cattive amministrazioni pubbliche e private .Accade un pò ovunque ma in Campania si raggiunge il massimo se si pensa che i lavoratori addetti alla raccolta percepiscono mensilità con gravi ritardi, comportando un forte disagio nell’ economia familiare già penalizzate dall’essere monoreddito.   In questi giorni è emerso il caso dei lavoratori impegnati nel servizio di raccolta e spazzamento  del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino in provincia di Salerno che attendono ancora  di riscuotere la tredicesima mensilità che doveva essere erogata, nel rispetto del contratto di categoria, entro il 20  Dicembre. Tante famiglie dovuto rinviare i pagamenti delle utenze che gravano sui nuclei familiari ma hanno dovuto rinunciare anche ai classici cenoni e sta per saltare anche l’acquisto delle befane per i propri figlioli. Mentre i soliti e vecchi sindacati confederali e centralisti si sono distinti per “l’assordante silenzio”, il sindacato territoriale e categoriale CNAL/Italia Victrix sono partiti lancia in testa a difendere il sacrosanto diritto dei lavoratori indicendo lo stato di agitazione per avviare il tavolo delle trattative con il Comune e la Società che gestisce i rifiuti urbani al fine di risolvere la vertenza. Purtroppo di questi casi, particolarmente al Sud, ne nascono a decine tra il disinteresse delle maggiori confederazioni sindacali. Ecco perché è sempre  più sentito dai lavoratori la esigenza di affidarsi a sindacati più territoriali che difendono veramente i diritti di chi lavora ma che contestualmente vigili anche per salvaguardare l’occupazione resa sempre più precaria.
 
                                                                              Orlando Cioffi