Politica

MARESCA: PRONTO AL DIALOGO CON I PARTITI DEL CENTRODESTRA PER NAPOLI E PER BATTERE LA SINISTRA

“Sono di centrodestra troviamo un’intesa”, “I partiti non pensino solo ai simboli, io ho a cuore i temi della destra sociale” e infine, “Ai partiti chiedo un passo di lato ma ho sbagliato a dire che me ne fotte”, questi i titoli del Corriere della Sera, di Repubblica e del Giornale che, oggi,  pubblicano le interviste a Catello Maresca. Si comincia a fare un po di chiarezze sulle posizioni politiche del candidato Sindaco di Napoli. Sulla possibilità di poter correre senza il centrodestra, Maresca afferma: «Ma vede, la cosa è un po’ diversa. Io non chiedo rinunce a nessuno men che mai di abiurare alle ideologiche. Anche la mia è un’ideologia chiaramente di centrodestra ed è proprio su questo che vorrei ci confrontassimo. Siamo ancora in tempo per metterci intorno ad un tavolo ed elaborare le giuste forme di presentazione. Ho sempre detto dall’inizio che la mia è un’operazione di ascolto, una campagna elettorale proiettata sui contenuti, non sui vessilli». In relazione al ventilato strappo con i partiti e sul suo presunto “strabismo”  a sinistra , Maresca ha insistito:”  «Mai seduti intorno a un tavolo per parlare di programmi. Lo sto chiedendo da tempo. Il mio gruppo di lavoro è già pronto sui temi fondamentali. Ho sempre ribadito di essere un candidato civico, ma con una chiara opzione ideologica di centrodestra: apertura alle imprese private, sicurezza, ordine pubblico, rispetto delle regole. Ma ho a cuore anche temi cari alla destra sociale come la proposta di un nuovo modello di servizi. Non so di quali distanze incolmabili si parli”.  Ribadisce, Maresca, che lo fa per Napoli: «Certo. È la città che amo. Napoli è in ginocchio, in piena emergenza ovunque ti giri, una città in cui il modello politico di sinistra che dura da 35 anni ha completamente fallito. Io parto da questo ed è un concetto condiviso da tanti gruppi civici e dai partiti con cui sto dialogando». Infine: «Sto sentendo gli esponenti dei vari partiti per comprendere insieme quale sia la strada migliore da percorrere». Pare che alla pubblicazione di queste interviste, gli ex amici e sostenitori di De Magistris, abbiano preparato i bagagli per un nuovo trasloco.

 

La Redazione