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L’UOMO E IL MONDO. PANDEMIA: TUTTI I PAESI IN RECESSIONE, ESCLUSO LA CINA.

Secondo le ipotesi di uno studio italiano già ad Ottobre del 2019,  in Cina, in particolare a Wuhan, la città più popolata della parte orientale, perno per il commercio e gli scambi girava il nuovo coronavirus.  All’inizio,fu sottovalutato  tanto da essere  registrato come “polmoniti anomale”. La prima data ufficiale in cui inizia la storia del nuovo coronavirus è il 31 dicembre 2019,  le autorità sanitarie locali avevano dato notizia di questi casi insoliti. All’inizio di gennaio 2020 la città cinese aveva riscontrato decine di casi e centinaia di persone erano sotto osservazione. Dalle prime indagini infatti, era emerso che i contagiati erano frequentatori assidui del mercato Huanan Seafood Wholesale Market a Wuhan, che è stato chiuso dal 1 gennaio 2020, di qui l’ipotesi che il contagio possa essere stato causato da qualche prodotto di origine animale venduto nel mercato. Solo ai primi di gennaio del 2020 l’Oms, maggior finanziatore la Cina, divulga la notizia che trattasi di un pericoloso virus, il Covid 19. La Cina da la colpa ai pipistrelli, in vari Paesi occidentali   si comincia a sospettare che sia un “virus da laboratorio” e guarda caso proprio  a Wuhan  ci sono ben tre laboratori che fanno ricerca con i coronavirus. L’Oms, controllato dalla Cina, continua a smentire tale ipotesi. Pandemia, milioni di contagiati, circa 2,5 milioni di morti, vaccinazioni di massa con molte incognite, sistema sanitario al collasso e l’economia in piena recessione. Solo la Cina aumenta il PIL, anticipando di ben cinque anni  l’aumento di ricchezza programmata. Sarà solo un caso!

La Redazione