Politica

INCHIESTA TORRE ANNUNZIATA: SI DIMETTONO ASSESSORE E CONSIGLIERE MA NON IL SINDACO. URGE IL  “TUTTI A CASA”.

In relazione alla inchiesta che ha coinvolto l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata,  apprendiamo dall’ANSA : “Perde pezzi l’amministrazione comunale di Torre Annunziata (Napoli), la scorsa settimana interessata da un’inchiesta della Dda che ha portato all’emissione di dodici avvisi di garanzia nei confronti, tra l’altro, del sindaco Vincenzo Ascione, di altri amministratori, di professionisti e presunti faccendieri per ipotesi di reato che vanno dall’associazione mafiosa alla corruzione, passando per il traffico di influenze. A seguito della bufera che ha travolto il comune hanno rassegnato le loro dimissioni l’assessore al Porto Luisa Refuto e la consigliera comunale Maria Oriunto, entrambe interessate dalle indagini portate avanti dai tre pubblici ministeri incaricati, ed entrambe interessate tra l’altro dalle perquisizioni svolte dalle forze dell’ordine nelle loro abitazioni, negli uffici abitualmente occupati al Comune e, nel caso dell’avvocato Refuto, anche nel suo studio legale”. La vicenda, a prescindere dall’esito, è stata una vera mannaia per la Città, già indebolita dalla crisi economica ed occupazionale. Visto la imminenza delle nuove elezioni Comunali, ci aspettiamo le dimissioni del Sindaco perché il “tutti a casa” è la giusta ed unica conseguenza.  Ora tocca ai cittadini di torre Annunziata fare il proprio dovere attraverso l’arma del voto. E’ giunto il momento di un vero e profondo rinnovamento lontano dal malaffare e dalla vecchia politica,  unta e bisunta. Lavoratori, professionisti, piccoli imprenditori che amano la propria città devono metterci la faccia. La magistratura da sola, non è sufficiente se non si utilizza al meglio il voto per cambiare.

La Redazione

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