Politica

ZAIA, DE LUCA E MUSUMECI DIFENDONO LA TERRITORIALITÀ

Una volta gli Organismi Nazionali dei partiti  decidevano le candidature alla Camera al Senato e alle Europee. Per i Presidenti delle Regioni decidevano, con gli alleati,  dopo aver ascoltato le indicazioni delle Strutture regionali del territorio. Oggi non è più così! Si decide tutto a Roma e spesso senza neppure sentire gli Organismi Nazionali e territoriali, decidono tutto i leader. Da questo anno poi non si limitano a decidere i candidati Presidenti ma anche chi va in lista e chi deve essere eletto, mobilitando Commissari, nominati allo scopo, e strutture di partito che stanno lì solo per ascoltare la voce di chi sta a Roma. Azione  di viltà politica perché se avessero coraggio cancellerebbero le preferenze dando vita ai listini bloccati. Così deciderebbero di collocare i più asserviti  senza alcun rischio e cancellerebbero ogni residuo di democrazia. La “politica”, che è di piccolo cabotaggio, oltre alla democrazia sta cancellando le volontà e le autonomie dei territori che non hanno più voce in capitolo. Ad avvalorare tale tesi ci sono le dovute  eccezioni. Nel Veneto Dove Zaia è tutto e Salvini, il suo capo, non batte chiodo. In Sicilia dove Musumeci con la sua lista civica ha messo i partiti all’angolo e Roma non ci mette dito. Infine la Campania dove De Luca difende le scelte territoriali e lo ha dimostrato anche nella gestione della pandemia. De Luca può fare a meno del Pd e lo ha già dimostrato vincendo la corsa a Sindaco di Salerno senza di loro. Era pronto a farlo anche per le imminenti regionali. Fino a qualche mese fa il PD cercava l’accordo con il M5S per scalzare De Luca perché  in questi anni non si è mai asservito al partito “romano”. Infine proprio in queste ore, i partiti hanno deciso che  anche i candidati sindaci di piccoli Comuni vanno  scelti a Roma, credo che a questo punto bisogna intensificare la crescita  delle liste civiche ed escludere i partiti romani dalle decisioni di chi far scendere in campo,  almeno nei piccoli Comuni.

Giovanni Delle Bande Nere