Ronghi/Arnone (Cnal): fase 2 emergenza coronavirus, attività commerciali ripartiranno con debiti e ulteriori spese
Napoli, 24 aprile 2020 – “Da lunedì, anche in Campania, De Luca farà ripartire alcune attività commerciali, ma senza sostegno economico ed esse, che sono già indebitate, dovranno sostenere anche ulteriori spese per far fronte agli adeguamenti per la sicurezza dei lavoratori e per la prevenzione del coronavirus”.
E’quanto afferma il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi.
“Alla riapertura, le attività commerciali si troveranno di fronte ad una grave situazione di incertezza: quali attività di prevenzione dovranno mettere in atto? I lavoratori dovranno sottoporsi ad apposita visita medica? I medici di famiglia non sono tenuti a farlo e non lo faranno e allora toccherà ai medici del lavoro e dovrà pagare ancora una volta il datore di lavoro che dovrà farsi carico delle spese per il nuovo assetto e per la sicurezza dei lavoratori e dei clienti” – sottolinea Ronghi.
“Le attività commerciali si trovano in una situazione drammatica a causa della chiusura delle attività e per l’assenza di interventi economici efficaci e duraturi per far fronte alle disastrose conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus – aggiunge il dirigente territoriale di Cnal, Giovanni Arnone – , occorre un cambio di passo totale per consentire loro di affrontare la riapertura e di non trovarsi nella condizione di dover fallire”.
“Se il Presidente De Luca vuol far ripartire davvero la Campania, lasci stare i toni da palcoscenico e metta mano alla borsa e intervenga economicamente per sostenere queste spese – propone Ronghi – , altrimenti si corre il rischio che i datori di lavoro siano costretti a licenziare devastando ulteriormente la realtà occupazionale della Campania”.