Politica

L’EUROPA STA SCRIVENDO LE RIFORME CHE SERVONO ALL’ITALIA.

L’Italia ha bisogno di riforme, per La giustizia, per il  lavoro, per gli  appalti, per il fisco, per la  lotta alla burocrazia e alla corruzione. Tutte le forze politiche, senza mai entrare nei contenuti, sostengono la necessità inderogabile nel fare queste riforme. L’ostacolo più grosso nasce dal presupposto che, per fare  le riforme, ci vuole coraggio e bisogna amare la Patria. Quel coraggio e quell’amor di patria che non trovi a sinistra ma neppure a destra. Come dimenticare la “persecuzione” subita da Berlusconi con oltre 25 anni di processi. Ogni giorno, il Cavaliere, a gran voce chiedeva la riforma delle giustizia. Eppure nelle elezioni politiche  del  2018 , con 344 deputati e 174 senatori il Centrodestra raggiunse una maggioranza “bulgara” ma la riforma non la fece. Ti viene a pensare che la riforma o la fanno i magistrati o non si farà mai perché le forze politiche hanno… paura della magistratura? La riforma del lavoro dovrebbe iniziare  dalla riforma dei sindacati. Tutti sanno che le maggiori Confederazioni  sono diventate autentiche aziende che incassano milioni di euro e non solo dalle deleghe dei lavoratori –  che resta solo la parte residuale- eppure nessuno ha il coraggio di chiedere la pubblicizzazione dei loro  bilanci. Eppure basterebbe applicare l’Articolo 39 della Costituzione. La potenza di queste confederazioni incute timore reverenziale e le forze politiche cedono su tutto. Il bello è che,  insieme, scendono in piazza contro l’evasione fiscale  Quanta ipocrisia!  Così è per la politica degli appalti, del fisco e della previdenza. A proposito di previdenza, resta la “Fornero” ultima vera riforma voluta da… Bruxelles e firmata dall’Italia. Gia, infine si trattava solo di far male ai lavoratori e ai  pensionati. Sono preoccupato perché senza riforme non saranno spesi gli oltre 240 miliardi del PNRR. Draghi ci dice che saranno presentate entro il prossimo dicembre ed è già tardi. La cosa strana è che nessuna forza politica si sta esprimendo su tali temi e un dubbio mi assale: mica le riforme per l’Italia li sta scrivendo l’EU?

Salvatore Ronghi