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LA CAMPANIA SI ASSICURA  ANCHE IL PRIMATO DELLE MORTI SUL LAVORO, NONOSTANTE  L’ALTA DISOCCUPAZIONE. IL CONSIGLIO REGIONALE BOCCIO’ UN EMENDAMENTO DI FRATELLI D’ITALIA SULLA SICUREZZA SUL LAVORO.

Stamani il Corriere del Mezzogiorno pubblica un interessante articolo sulle morti bianche. Dalla pubblicazione dei dati, resi dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega engineering  di  Mestre, emerge che nel periodo gennaio/novembre 2021 la Regione con maggiori vittime sul lavoro è la Lombardia con 107 morti. Seguita a ruota proprio dalla Campania  con 101 morti. Se si considera che la Lombardia ha oltre 10 milioni di residenti e poco più di 5 milioni di lavoratori addetti alla produzione a fronte dei 5,8 milioni di residenti e i  poco più di un milione di occupati, nel settore produttivo, della Campania, si comprende che la nostra Regione ha il primato delle morti bianche. Questo significa che ci sono meno controlli, più certificazioni sulla sicurezza  falsi, più lavoro nero e meno formazione dedicata. Da tempo, come Nuove Socialità in linea con la CNAL, ci battiamo affinchè il tema della sicurezza sul lavoro non sia solo un tema convegnistico ma un tema di confronto per attuare nuove norme per fermare la strage. Se il Governo nazionale si limita  a parlarne e mettere in campo proposte non risolutive, la Regione di De Luca è totalmente assente su questo campo e respinge ogni tentativo che viene messo in essere sul tema della sicurezza sul lavoro. Così è stato anche durante l’ultima approvazione della  manovra finanziaria. Il Presidente del gruppo di Fratelli d’Italia, Michele Schiano aveva presentato un emendamento sulla sicurezza sul lavoro subito bocciato dai sodali di De Luca. Quindi nessuna meraviglia se la Campania ha raggiunto il triste traguardo di Regione d’Italia dove si muore di più  sul lavoro. Il Presidente De Luca sempre peggio!

 

Salvatore Ronghi

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