Politica

Grecia e addio al default

La crisi finanziaria che in dieci anni ha duramente messo in ginocchio il popolo greco, vive oggi un punto di svolta con l’annuncio del Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis della chiusura dell’ufficio di Atene del Fondo Monetario Internazionale. La notizia è stata data a seguito dell’incontro tra la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva e lo stesso Premier greco a Washington.Dopo anni di recessione, la Grecia, pur ancora sotto la lente d’ingrandimento dei creditori internazionali, si avvia ad una ripresa economica, costellata certo da preoccupazioni che riguardano l’enorme debito pubblico, calcolabile in 182 punti percentuali sul PIL nazionale e la disoccupazione salita circa al 17% con picchi sul dato giovanile del 33%.; dopo 10 anni dall’inizio della crisi nel 2008 il PIL pro capite è sceso con dati medi di circa il 20% ed il potere d’acquisto dei greci è crollato di circa un terzo rispetto alla pre crisi. Dati positivi riguardano il PIL del 2019 attestatosi al 2,3%, la ripresa dell’indice di borsa nazionale, il miglioramento dei conti pubblici.Nel futuro prossimo, per attrarre capitali stranieri capaci di dare impulso all’economia greca, il governo dovrà lavorare su una riforma radicale della giustizia e un miglioramento sostanziale della burocrazia. Già incassato l’accordo con la Cina per lo sfruttamento e l’aumento della movimentazione delle merci dall’Oriente nei porti greci, ci si aspettano altri investimenti infrastrutturali di partner esteri. Parallelamente, sul fronte interno, obiettivo primario sarà una drastica quanto progressiva riduzione delle tasse che si realizzerà solo con accordi con i partner nell’eurozona. In questo senso, bisognerà andare a rinegoziare l’obbligo di livellare l’avanzo primario al 3,5% del PIL fino al 2022 e del 2,2% fino al 2059.  In questo scenario, il Fondo monetario internazionale e i Paesi europei nei prossimi mesi decideranno se tenere il pugno duro con Atene o permetterle di sforare dagli impegni assunti per risollevarsi definitivamente.

Lucia Fontanarosa