Politica

De Luca fa finta di non capire che ci vogliono più servizi alla sanità e alle famiglie

Concordo con De Luca sull’attuazione di ulteriori e necessarie restrizioni ma il Presidente della Regione concorda con me sul fatto che dovrebbe impegnarsi ad assicurare mezzi e risorse alle strutture ospedaliere e raccogliere il grido di dolore delle famiglie campane e non limitarsi alle frasi ad effetto portatrici del nulla? Se serve l’Esercito per far restare la gente a casa, serve anche assicurare alle famiglie di poter contare su servizi che siano efficienti ed immediati. Invece si aspettano giorni e giorni per un tampone perchè sono pochi, negli ospedali mancano le mascherine e gli altri dispositivi essenziali per la prevenzione del contagio, i medici di base sono impossibilitati ad intervenire con conseguente panico in quelle famiglia dove cio sono persone che manifestano quelli che potrebbero i sintomi del coronavirus. Il Presidente Vincenzo De Luca fa finta di non sapere che in tante altre famiglie comincia a mancare l’essenziale ed anche il sostegno psicologico che pure è importante in questa drammatica situazione. Cosi come sa che il provvedimento del Governo “Cura Italia” è palesemente insufficiente a far fronte alla maggioranza dei problemi che hanno le famiglie napoletane e campane, particolarmente quelle migliaia di famiglie che non hanno reddito e sono prigionieri della disoccupazione. Queste ultime “tiravano a campare” con il lavoro sommerso e con “l’arte di arrangiarsi” ed ora che tutto questo viene a mancare il piatto a tavola come lo mettono? Pensa Presidente De Luca a quei tanti piccoli artigiani che a stento sbarcavano il lunario,ora chi ci pensa? Perciò, caro e politicamente comico Presidente, non pensa che il Governo Regionale non dovrebbe limitarsi solo ad ordinanze restrittive ma intervenire con provvedimenti economici per sostenere le famiglie, le imprese, i professionisti, i commercianti. Su questo si misura il buon governo regionale e non sugli atteggiamenti da “sceriffo” o alla Crozza.
Salvatore Ronghi