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Crisi nel PD: De Luca e Orlando neppure si parlano

Orlando e De Luca non si sono incontrati, altro segnale contro la candidatura a Presidente. Già da qualche settimana girano indiscrezioni sul cambio di “cavallo” a corsa iniziata. Sempre più vicino l’accordo tra PD, M5S , Leu e Italia viva per le prossime elezioni regionali in Campania. Questo accordo di “potere” passa sulla pelle del Presidente uscente De Luca. Appare evidente che il M5S, ormai in caduta libera, cerca di imporre candidati “condivisi” per mettere una ‘pezza’ all’ennesimo tradimento nei confronti dei propri elettori 

ma anche del Gruppo Regionale del Movimento che, in questi anni, ha fatto una dura opposizione a De Luca e all’intero centrosinistra e, ora, sarà costretto a “sopportarli” come alleati. Che si deve subire per campare e per restare incollati alle poltrone! Intanto qualche malumore comincia a serpeggiare anche nel PD perché dovrebbe consegnare il Comune di Napoli al duo Fico/De Magistris seppellendo definitivamente il centrosinistra napoletano. Questo possibile scenario è stato confermato, ieri, a Napoli. La presenza dell’ex ministro Orlando, vice di Zingaretti, veniva annunciata come la consacrazione della candidatura di De Luca, almeno così lasciava intendere l’ intervista rilasciata da De Luca junior; invece, gelo assoluto. De Luca neppure si è presentato all’incontro con Orlando perché, scusa senza alcun fondamento, era impegnato in una riunione sui trasporti. Orlando, a precisa domanda di un giornalista, ha sostenuto che è prioritario “un accordo ampio per poi parlare del candidato presidente”. Più chiaro di così?! Non è più un teorema il fatto che De Luca, da “Presidente uscente” sia oramai da considerare “Presidente uscito”, ma un’ipotesi sempre più probabile.

Salvatore Ronghi