Politica

CNAL: LAVORO, FORMAZIONE, RIDUZIONE TASSE E LOTTA  ALLA EVASIONE FISCALE PER CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO

Oramai è quasi un ventennio che l’Italia sbaglia tutte le politiche attive per il lavoro. La genialità del  Jobs Act ha di fatto incrementato la precarietà, non ha prodotto occupazione aggiuntiva e cancellato quello che poteva e doveva essere il sistema di avviamento al lavoro, cioè i Centri per l’Impiego. In teoria dovevano essere uffici per la collocazione al lavoro dei  disoccupati, valutando la richiesta/offerta del lavoro. Tutto questo è sparito e solo degli incoscienti e incompetenti, pensiamo a quelli del M5S, potevano pensare di istituire la figura del “Navigator” per trovare lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza. Un fallimento annunciato e conclamato! Aldilà dell’occupazione che porterà l’attuazione del PNRR, l’Italia ha bisogno di mettere in campo un reale provvedimento per le politiche attive per il lavoro ma che deve essere strettamente collegano a Piani di Formazione e ancor di più alla Riforma Fiscale per ridurre la insostenibile pressione fiscale a danno dei lavoratori e delle imprese e per bloccare la fuga all’estero delle nostre aziende. Cosi come non può continuare ad essere solo argomento convegnistico il tema dell’evasione fiscale. Il trio di governo Draghi/Oralando/Franco – Presidente del Consiglio, Ministro del Lavoro e Ministro dell’economia e delle Finanze – riusciranno nell’intento? Noi nutriamo forti dubbi.

 

Giovanni Tirelli

CNAL Lavoro