Politica

APPROVATI I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA: FALLIMENTO DEL PARLAMENTO. FRATELLI D’ITALIA SOSTERRA’  SOLO DUE.

La Corte Costituzionale ha detto no a quello sulla eutanasia. Arrivano i si per quelli sulla giustizia. Salvini grida vittoria, dimenticando che guida un partito che sta col governo Draghi e che in Italia il parlamento dovrebbe esistere, per approvare le leggi e fare le riforme e poi garantire anche la corposa indennità e privilegi vari, ai parlamentari. A tutti sta a cuore, almeno a chiacchiere la riforma della giustizi ma poi, nei fatti, bisogna ricorrere al referendum per coprire l’incapacità della politica a svolgere il proprio ruolo. Intanto Fratelli d’Italia fa sapere che: “Appoggeremo i referendum sulla riforma del Csm e sulla separazione delle funzioni che è una battaglia fondamentale del centrodestra ma non potremo appoggiare gli altri. Ad esempio sulla custodia cautelare perchè mette a rischio la sicurezza e sulla legge Severino, perchè se venisse abolita lascerebbe troppa discrezionalità  ai giudici, sarebbero loro a decidere caso per caso”. L’ex pm Rossi, ha invece dichiarato: “Quesiti con molte pecche e che se non saranno accompagnati dalla saggezza degli elettori potrebbero portare a risultati non proprio auspicabili: bancarottieri di professione e truffatori seriali liberi, e pluricondannati candidati alle elezioni del Parlamento. Insomma i difetti in questi tre referendum ci sono , sono vistosi e la Corte non aveva il potere di ripararli ma solo di ammetterli o meno- dice l’ex pm- Bisogna sperare ora che nel corso della campagna referendaria si finisca di raccontare favole e falsità e si discuta del merito dei referendum”. Chissà se avremo mai un Parlamento capace di fare le riforme che veramente servono agli Italiani e alla nostra Nazione.

 

La Redazione

 

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