Cultura e Arte

15 APRILE 1967 CHIUDEVA GLI OCCHI IL GRANDE E INDIMENTICABILE PRINCIPE, TOTO’

Il 15 aprile 1967 mori il Principe Antonio De Curtis in arte Totò. Uno dei più grandi Napoletani, ha contribuito non poco a diffondere nel mondo il meglio di Napoli. Come spesso accade, in Italia è stato apprezzato di più, dopo la sua morte. Ancora oggi, il mondo del cinema e della televisione saccheggiano dal repertorio del grande Totò. Dalle tante canzoni, mitica “Malafemmina”, alle tante poesie, “a livella”… una per tutte. Alla sua “maschera” irripetibile anche per chi ha tentato di imitarlo. Ma non fu mai apprezzato come meritava. La Figlia, Liliana De Curtis, raccontava che il padre, prima di morire gli diceva:” Vedrai dopo che sarò morto diranno di me cose eccezionali come attore, ne sono sicuro. Adesso solo critiche ma quando sarò morto le cose cambieranno”. Che tristezza avrà provato il Principe nel fare queste affermazioni però lui sapeva che era così. Ebbene caro Totò, noi siamo certi che da lassù, oltre a far ridere e riflettere l’intero Paradiso sulle cose che solo tu sai dire e interpretare, hai potuto prendere atto che anche sulla morte avevi ragione. Ciao Principe, per noi resti  unico e  sempre il nostro Totò “ O’ Sindaco del Rione Sanità”.

Salvatore Ronghi