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Politica

Urne e Chiese vuote. Rilanciare la Politica e i valori cristiani!

Salvatore Ronghi

Urne e Chiese vuote. Rilanciare la Politica e i valori cristiani! Ne parleremo venerdì 4 a Roma, al Congresso di Evoluzione e libertà

La nostra società e la nostra democrazia vedono crescere il preoccupante fenomeno dell’astensionismo con sempre più ampie fasce di popolazione che si allontanano dalla politica e dalle Istituzioni. Non trovano più punti di riferimento gli elettori moderati e liberali che si riconoscono nella Politica e nei valori del cattolicesimo: Dio, Patria e Famiglia, ma anche sussidiarietà e cura dei più fragili”. Valori che furono molto ben rappresentati da Don Luigi Sturzo ma che, oggi, vengono utilizzati in maniera strumentale solo in campagna elettorale per poi essere puntualmente abbandonati. La trasformazione dei “Partiti” in “forze politiche monocratiche”, dove uno decide per tutti. Dove uno decide sul chi deve diventare Parlamentare e che lo stesso nella preoccupazione di perdere la poltrona, non svolge il suo ruolo nella libertà di uomo libero vanificando lo stesso ruolo Istituzionale del Parlamento. Sui territori si da vita a liste civiche solo per eleggere “l’Interessato” e il giorno dopo l’elezione si va a cercare il partito più propenso a garantirgli il successivo salto a Roma.
I cittadini, così, perdono ogni riferimento e capiscono che l’assente ingiustificato è la Politica e allora preferiscono ingrossare le file dell’astensionismo. E non è un caso, infatti, che alle urne vuote corrispondano anche le chiese vuote, così confermando il sostanziale abbandono di quei valori contenuti nella “Dottrina Sociale della Chiesa” e che i cattolici laici trasferivano nella vita sociale e politica. Eppure quei valori cattolici sono ancora oggi fondamentali per attrarre intere fasce di popolazione, che si sono allontanate dalla politica e dalla stessa società, rilanciando l’anima moderata del nostro Paese e del nostro territorio. Perciò Io credo che c’è tanta voglia di Politica vera, di partecipare. Emerge, sempre più, anche l’ esigenza di ripristinare politiche economiche e sociali che non lasciano indietro i più deboli e non penalizzare ulteriormente, quella che era la “classe media”. Bisogna riscoprire e rilanciare le nostre radici cristiani per tirare fuori l’Europa e l’Occidente dall’oscurantismo in cui è caduta. Non è un utopia, si tratta di unire quelle persone libere non disposte a cedere al “pensiero individualista” del capo di turno. Noi vogliamo provarci, le sfide ci motivano, per questi ci vediamo Venerdì 4 Luglio a Roma!

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